Area 1 – PTOF

1.0 Le finalità educative e gli obiettivi formativi

Il Liceo «M. Curie» rispecchia la società civile con le sue dinamiche, le sue contraddizioni e le sue istanze di libertà e si impegna a perseguire l’obiettivo che tutti i cittadini raggiungano «pari dignità sociale […] senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» (Costituzione italiana, art. 3).

Il Liceo riconosce che «l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento» (ibidem, art. 33) e afferma il diritto per «i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, […] di raggiungere i gradi più alti degli studi» (ibidem, art. 34), tutelando la qualità dell’insegnamento e il legittimo desiderio di conoscenza e di ricerca di senso dei giovani.

Sul territorio si pone quale efficace agenzia di promozione e valorizzazione delle risorse umane, attenta cioè, nel rispetto delle identità di ciascuno, a sviluppare la personalità degli studenti, il loro senso di responsabilità e la loro autonomia individuale.

La scuola liceale, in tutta la sua tradizione, si caratterizza come una forma d’istruzione che ha come obiettivo specifico quello di fornire agli studenti una preparazione culturale ampia, solida e strutturata, resa possibile non solo dall’acquisizione delle conoscenzema soprattutto dall’educazione dell’intelligenza come capacità di accostarsi in modo autonomo alle discipline proposte. Si intende quindi perseguire una formazione culturale che metta in grado i giovani di affrontare la complessità contemporanea e apprezzare ciò che è valido della tradizione e della civiltà europea, perché si aprano al mondo intero e comprendano le dinamiche della situazione attuale, interagendo positivamente con essa.

Attraverso lo studio del passato e l’analisi del presente, il Liceo si propone di elevare la qualità culturale degli studenti, favorendo l’acquisizione di un metodo critico efficace, esercitato su contenuti disciplinari precisi e disponibile al confronto dialettico. Solo in questo modo si raggiunge l’educazione ad un’attitudine critica quale fondamento di libertà, esercizio di democrazia, presupposto d’incontro con la diversità e l’alterità entro l’orizzonte della tolleranza e del rispetto solidale.

La scelta degli ultimi anni di diversificare e arricchire l’offerta formativa, per tener conto delle numerose esigenze presentatesi nel tempo, ha voluto esplicitare l’intento di coniugare la tradizione di un solido modello scolastico con le novità ed i mutamenti emergenti dallo sviluppo dei saperi e dal modificarsi dei bisogni formativi e sociali. Secondo tale prospettiva, seguendo l’indicazione della Provincia di Monza e Brianza, il Liceo ha aperto l’indirizzo Liceo Scienze Applicate a partire dall’a.s. 2011/12 e l’indirizzo Liceo Linguistico dall’a.s. 2015/16.

A decorrere dall’a.s. 2021/22 all’interno della programmazione curriculare liceale si è avviato il percorso di potenziamento-orientamento BIOMEDICO, con la finalità di fornire strumenti idonei alla valutazione delle proprie attitudini e di avviare studenti verso consapevoli scelte universitarie e professionali.

Il nostro Liceo offre inoltre la possibilità di ottenere una Certificazione Linguistica per le lingue straniere Inglese, Spagnolo, Russo. In particolare, nel ventaglio di proposte che mirano al potenziamento dell’apprendimento linguistico della lingua inglese, ci si avvale del Cambridge English Language Assessment con le certificazioni B2 First for Schools C1 Advanced.

Il liceo “M. Curie” è Ente certificatore Cambridge.

Il Liceo «M. Curie» si propone in ogni sua attività, curriculare ed extracurriculare, di favorire la maturazione complessiva dello studente e del cittadino, sia sul piano individuale – come coscienza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti -, sia sul piano civile e sociale.

Le finalità specifiche della formazione liceale perseguite dal nostro istituto sono:

  • proporre una visione “gratuita” non utilitaristica del sapere;
  • abituare a dedicarsi al lavoro scolastico con serietà, ordine, metodo;
  • saper comunicare le ragioni e le peculiarità di ciascuna disciplina e la sua rilevanza nel processo formativo;
  • favorire una consapevolezza di sé, delle proprie capacità intellettive ed umane e suscitare atteggiamenti e motivazioni idonei a superare le difficoltà;
  • favorire una duttilità che consenta di rapportarsi positivamente alla complessità del reale;
  • promuovere un’attitudine alla riflessione personale e alla rielaborazione critica delle conoscenze proposte;
  • aiutare a comprendere la realtà circostante in cui i giovani sono inseriti e ad interagire opportunamente con essa, operando scelte consapevoli.

Il paragone con una proposta formativa in una scuola che vuole essere libera e pluralista richiede impegno ed implica un contesto regolato in modo preciso ed essenziale, per sollecitare e favorire la responsabilità dell’alunno ed il suo indispensabile impegno personale.

L’ora di lezione con il suo lavoro sulle discipline ha primaria importanza: è il momento privilegiato che l’insegnante ha a disposizione per introdurre i giovani alla realtà, guardata attraverso il punto di vista della propria disciplina. La materia va intesa non come angusto limite d’argomenti da trattare, ma come preziosa risorsa per allargare gli orizzonti. Per questa ragione impegno del corpo insegnante è quello di preparare con cura l’ora di lezione, di aggiornare la propria preparazione, di sottolineare quegli aspetti interdisciplinari che agevolano nei ragazzi l’esperienza dell’unitarietà del sapere, senza la frammentazione che spesso caratterizza il loro mondo. E’ proficua l’ora di lezione in cui da una parte gli studenti, oltre a seguire con attenzione le spiegazioni, partecipano in modo attivo, e dall’altra l’insegnante accoglie e valorizza la domanda inattesa che può trasformare l’andamento della lezione, dandole una piega imprevista.



2.0 Il percorso formativo

Il Liceo «Marie Curie» è responsabile delle attività che in esso si svolgono, sia promovendo il confronto e il rispetto delle libertà d’insegnamento dei docenti, sia garantendo la formazione degli studenti secondo le finalità deliberate dal Consiglio d’istituto.

Il Collegio dei docenti elabora e delibera annualmente gli obiettivi educativi e didattici generali del liceo, i criteri di valutazione degli studenti e i criteri per l’ammissione e la non-ammissione alla classe successiva degli studenti stessi.

Ogni docente compila un documento, la “programmazione disciplinare per competenze”, basata sulla didattica “per conoscenze, competenze e capacità”. Nell’ottica di una continua interazione tra i docenti e del curriculo verticale che prevede un raccordo tra scuola secondaria di I grado e di II grado, ma anche tra I biennio, II biennio e quinto anno della scuola superiore di II grado, le programmazioni sono omogenee, anche attraverso l’utilizzo di un unico format. Anche il Consiglio di Classe presenta una propria programmazione.

Il percorso nella costruzione del curricoloIndice programmazioni

 

 



2.1 Obiettivi formativi generali

Il traguardo formativo del liceo viene definito in modo specifico attraverso la programmazione dei singoli Dipartimenti di materia che fissano, per ciascun ambito disciplinare, gli obiettivi formativi, cioè i saperi considerati fondamentali, e le competenze che si intendono far acquisire agli studenti.

L’analisi delle diverse progettazioni di materia ha permesso di individuare un nucleo di competenze e obiettivi sostanzialmente omogenei all’interno d’ogni area, così definibili:

Per l’area comunicativa:

  • comprensione linguistica: acquisire un uso della lingua corretto e adeguato alle varie situazioni di lettura e di comunicazione
  • espressione orale: esprimere concetti e idee progressivamente complessi in forma pertinente e distintiva
  • valorizzare e migliorare il giudizio estetico
  • produzione di testi scritti: riflettere con competenza maggiore sui meccanismi del linguaggio, padroneggiando una terminologia appropriata

Per l’area scientifica:

  • acquisire rigore logico e concettuale:
  • impostare e risolvere problemi specifici delle discipline scientifiche (Chimica, Biologia, Scienze della Terra, Matematica, Fisica, Informatica)
  • acquisire metodiche di lavoro ed eseguire esperienze di laboratorio con particolare attenzione al percorso scienze applicate / scientifico:(a) formulare ipotesi e padroneggiare il metodo sperimentale(b) comprendere i caratteri propri dell’indagine scientifica, in continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale
  • interpretare i dati sperimentali o i fenomeni utilizzando i concetti appresi
  • tradurre una sequenza di conoscenze e/o informazioni in uno schema organizzato in modo coerente

Per l’area antropologico-sociale:

  • comprensione di fenomeni e lettura di dati con l’applicazione dei concetti appresi: elaborare e utilizzare mappe concettuali per interpretare le dinamiche storicamente definite nella complessità dei loro aspetti
  • capacità di operare confronti e stabilire relazioni (tra fenomeni storico-sociali):

(a) comprendere il concetto di «diversità» come segno d’originalità e specificità umana, territoriale e storica

(b) assumere il valore della «tolleranza» come elemento di ricchezza e stabilità nella società attuale

  • attenzione alle modalità di espressione attinenti la corporeità


2.2 Il concorso delle singole discipline al percorso formativo

Al percorso formativo liceale concorrono tutte le materie, ognuna con elementi formativi e didattici, obiettivi e metodi propri.

Italiano

La disciplina si propone di promuovere l’acquisizione dei mezzi linguistici ed espressivi adeguati alle diverse situazioni comunicative; la capacità di comprensione, analisi e giudizio sui testi; la conoscenza dello svolgimento della nostra storia letteraria per autori, generi e questioni in connessione con il più generale contesto politico, economico, culturale.

Latino e per il liceo classico Greco

Le due discipline si propongono la conoscenza della storia, delle culture e delle lingue classiche in quanto occasione di riflessione sulle radici del pensiero occidentale e dell’identità culturale italiana ed europea soprattutto attraverso i testi degli autori classici; sono inoltre finalizzate allo sviluppo di un atteggiamento critico e riflessivo nei confronti del linguaggio.

Storia e Geografia nel biennio

La disciplina si propone da un lato di introdurre gli allievi allo studio dell’Antichità e dell’Alto Medioevo e dall’altro di presentare alcuni problemi del mondo contemporaneo, approfondendo in particolare gli aspetti rilevanti della civiltà occidentale, per la cui comprensione si dà spazio alle conoscenze di ordine geopolitico e antropico.

Storia nel triennio

La disciplina si propone sia di trasmettere le conoscenze necessarie perché i diversi avvenimenti storici trovino significato e consapevole collocazione, sia di sviluppare la capacità di cogliere le dinamiche storiche nella loro complessità. Finalità importante è anche quella di orientare agli studenti di rapportarsi in modo critico e con autonomia di giudizio alla realtà contemporanea.

Filosofia

La disciplina si propone come finalità precipue di guidare lo studente alla comprensione delle correnti filosofiche e gli autori più significativi, nonché di favorire l’acquisizione di un pensiero critico e di rigore logico-argomentativo applicabile anche in contesti non immediatamente riconducibili all’ambito proprio della riflessione filosofica.

Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)

La disciplina si propone di sviluppare la capacità di osservare, interpretare e correlare strutture, fatti e fenomeni della realtà attraverso uno studio che avvicini gli studenti alla riflessione sul metodo sperimentale ed alla sua applicazione.

Matematica e Fisica

Le due discipline si propongono, ciascuna secondo le proprie peculiarità, lo sviluppo delle capacità logico-deduttive degli allievi attraverso l’acquisizione dei necessari strumenti matematici e operativi, così guidando all’astrazione, alla generalizzazione e alla sintesi. Da ciò deriva la trasmissione di conoscenze ed abilità propedeutiche al proseguimento degli studi in ambito scientifico.

Informatica

La disciplina si propone di introdurre ai principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione, alla padronanza di strumenti dell’informatica e al loro utilizzo per la soluzione di problemi, al fine di acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.

Lingue straniere

Lo studio di una o più lingue straniere si propone dapprima l’acquisizione di competenze comunicative in situazioni di vita quotidiana, in seguito l’affinamento delle abilità linguistiche che consentano di affrontare testi letterari e non letterari, con un adeguato spirito critico, al fine di sviluppare una migliore scioltezza espositiva.

Disegno e storia dell’arte

La disciplina si propone di condurre lo studente all’acquisizione degli strumenti comunicativi grafico-geometrici necessaria di indagare le forme naturali e di fornire le competenze per leggere di interpretare l’opera d’arte intesa fondamentalmente come testimonianza storica, sensibilizzando al rispetto e alla tutela del patrimonio artistico.

Storia dell’arte

La disciplina è volta alla conoscenza delle testimonianze espressive della storia dell’uomo e allo sviluppo della consapevolezza del valore di salvaguardia del patrimonio artistico.

IRC

L’insegnamento intende favorire il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuire ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche; concorre, inoltre, a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese.

Scienze motorie e sportive

Si propone di educare alla regolare pratica di un’attività motoria, importante fattore di socializzazione, di promozione della salute individuale e collettiva, nonché strumento di prevenzione di molte patologie.

Educazione civica

Educazione civica è una disciplina trasversale che contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. La conoscenza dei valori che ispirano la Costituzione italiana e gli ordinamenti dell’Unione Europea permette la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona. L’insegnamento ruota pertanto intorno a tre nuclei tematici principali: COSTITUZIONE E CITTADINANZA, SVILUPPO SOSTENIBILE e CITTADINANZA DIGITALE.

 



3.0 Gli indirizzi di studio

Gli indirizzi Classico e Scientifico dall’anno scolastico 2010/2011 sono stati modificati sulla base delle indicazioni della “Riforma Gelmini”.

Secondo la razionalizzazione del piano dell’offerta formativa prevista dalla Provincia di Monza e Brianza, dall’anno scolastico 2011/2012 è attivo l’indirizzo Scientifico opzione Scienze Applicate e dall’anno scolastico 2015/2016 è attivo l’indirizzo Linguistico.

 



3.5 Integrazioni curriculari e stages all’estero

BIENNIO

Le attività proposte hanno l’obiettivo di sviluppare e consolidare le capacità linguistico-comunicative, sia sul piano ricettivo sia su quello produttivo, in contesti reali di uso della lingua. In particolare, alle classi del biennio viene offerta la possibilità di partecipare ad attività teatrali o approfondimenti culturali con esperti di madrelingua (da svolgere in maniera intensiva preferibilmente durante la settimana di febbraio dedicata al recupero e al potenziamento), a visite guidate in lingua in alcune città italiane di interesse storico e culturale, oltre che alle iniziative ad adesione individuale, come i corsi di conversazione con insegnanti madrelingua.

TRIENNIO

Stages all’estero

Per potenziare ulteriormente l’apprendimento delle lingue, l’istituto offre agli alunni delle classi terze, quarte e quinte la possibilità di partecipare a stages nei Paesi di cui essi studiano le lingue. Questa iniziativa, oltre ad essere un’eccellente opportunità per verificare e migliorare le abilità linguistiche apprese durante il corso di studi, rappresenta altresì un momento di crescita personale e culturale. Qualunque sia la meta scelta, gli studenti hanno l’opportunità di maturare senso di autonomia, ottime capacità relazionali ed organizzative, a tutto vantaggio di uno studio sempre più consapevole delle proprie risorse.

Lo stage comprende un corso intensivo di lingua, tenuto presso scuole certificate, e visite culturali. La proposta può essere arricchita da un’esperienza di carattere lavorativo (Work Experience), qualificante nell’ambito del PCTO, come previsto dalla normativa vigente. Lo stage linguistico è organizzato in modo tale da permettere agli studenti di soggiornare in uno dei Paesi nei quali si parlano le lingue oggetto di studio al “Curie”: inglese, spagnolo e russo.



3.6 CLIL (Content and Language Integrated Learning)

 

A partire dall’a.s. 2014/15, per tutte le classi quinte dei licei classico e scientifico, è stata introdotta la metodologia CLIL secondo quanto indicato nella nota del MIUR n. 4969 del 25 luglio 2014. L’art. 10 comma 5 del Regolamento afferma quanto segue:

“…nel quinto anno è impartito l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti…”.

Si tratta pertanto di un approccio metodologico rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera. Il Collegio dei docenti nella sua autonomia e in base alle risorse disponibili sceglie per ogni classe quinta del liceo classico e scientifico la disciplina dell’area di indirizzo nella quale attuare il CLIL.

Per quanto riguarda il Liceo Linguistico, è obbligatorio lo studio CLIL di due discipline non linguistiche in due lingue diverse. Nel terzo anno del corso di studi si impartisce l’insegnamento di una disciplina non linguistica in una lingua straniera, mentre nel quarto e quinto anno vengono insegnate due discipline non linguistiche in due lingue straniere.

L’organico di potenziamento, se concesso, permetterà alla scuola di avvalersi di docenti di lingua inglese che prenderanno parte al progetto integrando con le loro competenze linguistiche il lavoro dei docenti coinvolti.



4.0 La valutazione didattica

4.1 Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini

Sulla base delle norme vigenti (D.L. n. 297, 16.4.94; D.L. n. 253, 28.5.95; O.M. n. 80, 9.3.95; O.M. n. 117, 22.3.96; C.M. 177/98; O.M. 126/00), premesso che la valutazione consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti nell’acquisizione di conoscenze, competenze, capacità; che essa esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi; che le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni ed esercizi scritti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, così da poter accertare, in forma similare tra i vari Consigli di classe, il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, si assumono in sede di scrutini intermedi e finali i seguenti criteri e parametri di valutazione:

4.1.1 Scrutini intermedi, Scrutini finali & Per le classi 3^, 4^ e 5^ crediti scolastici

    1. individuazione cause insufficienza
    2. evoluzione rendimento
  1. valutazione livelli della classe
  2. possibilità rimotivazione

Ai sensi dell’OM 92/07, “per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio presentano insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate. Sarà cura del consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate dell’apprendimento delle varie discipline. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.

L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal Consiglio di classe verrà portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale.

Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie”.

 



Scheda dei parametri di valutazione

4.2 Condotta – Schede dei parametri di valutazione

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Approvati dal Collegio Docenti il 21 settembre 2021

Gli indicatori presi in considerazione sono desunti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, dalle Competenze chiave di cittadinanza, dal Patto di corresponsabilità e dal  Regolamento di Istituto come da normativa DL 137 del 1-09-2008 e del DL 122 del 22/6/2009, art.7, dove si legge: la valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all’articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

Tali indicatori sono quindi:

  • il comportamento, inteso come rispetto verso se stessi, verso gli altri (Dirigente, Docenti, Personale ATA, Compagni,) e verso l’ambiente;
  • l’autonomia e responsabilità, ossia il  sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale, il far valere al suo interno i propri diritti e  bisogni, riconoscendo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità;
  • la regolarità della frequenza, segnalata da assenze, assenze in coincidenza di verifiche programmate, ritardi, uscite anticipate;
  • la puntualità negli impegni scolastici, indicato dal rispetto delle consegne e delle scadenze, dei tempi di lavoro comune ed individuale;
  • la collaborazione e partecipazione, segnalata da capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere riportate sul registro elettronico attraverso note disciplinari; tali mancanze, se reiterate, possono condurre a sanzioni più gravi quali la convocazione dei genitori e la sospensione.

Il coordinatore della classe, prima di ogni scrutinio, monitora numero e qualità delle note scritte personali di ciascun allievo, con particolare attenzione alla iterazione e/o gravità delle stesse ed alla loro attribuzione da parte di diversi docenti.

I Consigli di classe valuteranno la gravità ed il numero delle note per attribuire, secondo i descrittori indicati, il voto del comportamento.

La proposta di attribuzione del voto e dei descrittori che lo giustificano è fatta dal coordinatore, sentito il docente con il numero maggiore di ore di lezione; l’attribuzione finale del voto è collegiale. Un voto potrà essere assegnato anche nel caso in cui non si verifichino tutte le voci degli indicatori: il voto è determinato infatti da una prevalenza quantitativa e/o qualitativa degli indicatori.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI



4.3 Criteri valutazione DDI

Criteri di valutazione del Collegio docenti in caso di Didattica Digitale Integrata (DDI)

(allegato 1 verbale del Collegio Docenti del 10 novembre 2020)

Il Collegio dei Docenti, confermando ed integrando quanto già deliberato in data 12 maggio 2020 in merito alla valutazione, di cui riconosce e valorizza il significato formativo oltre che sommativo, stabilisce quanto segue: la proposta di voto al consiglio di classe, che lo formalizzerà come valutazione in sede di scrutinio, sarà formulata dal docente tenendo conto di una serie di elementi che egli acquisisce in tutti i momenti dell’azione didattica a distanza e non solo delle nozioni che il discente dimostra di conoscere.

Tali elementi sono:

A. la partecipazione attiva alle lezioni in streaming che fornisce elementi anche per la valutazione del comportamento;
B. la consegna (puntuale o meno) di eventuali lavori assegnati;
C. le risposte alle domande dei docenti durante le lezioni che non verificano solo l’aspetto contenutistico, ma soprattutto l’elaborazione dei contenuti e quindi la reale e progressiva acquisizione di abilità da parte del discente;
D. il risultato dei colloqui orali;
E. il risultato di eventuali prove scritte, se previste e secondo le modalità programmate dai dipartimenti disciplinari, che garantiscano condizioni di equità e attendibilità dei risultati.

Il docente può verificare al momento della correzione attraverso quesiti mirati l’acquisizione delle conoscenze/competenze dimostrate nello scritto; è inoltre possibile attribuire un peso percentuale ai voti assegnati che tenga conto del valore effettivo della singola valutazione nel quadro più generale degli obiettivi valutati nel quadrimestre.
Ogni elemento di valutazione dovrà essere riportato sul registro elettronico, perché possa concorrere alla valutazione finale: gli elementi di cui alle lettere A e B potranno essere segnalati alla voce commento pubblico della voce valutazione del singolo alunno con un commento per esteso (esempio: l’alunno partecipa attivamente alla lezione…l’alunno consegna/non consegna il lavoro assegnato); la voce C potrà essere registrata con un valore numerico secondo la griglia disciplinare segnalando alla voce commento pubblico “intervento valutato”; le voci D ed E saranno registrate secondo le modalità consuete.
Tutte le indicazioni così registrate saranno visibili in quadro riassuntivo sia nel registro completo sia nel registro voti del docente.

REGOLAMENTO DELLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

Approvato al Collegio Docenti del 10 novembre ’20



5.0 Il potenziamento dell’offerta formativa

Il Collegio dei docenti, attraverso le funzioni obiettivo, i dipartimenti di materia, i docenti referenti di commissione e le rispettive commissioni, predispone ogni anno una serie di attività che ampliano l’offerta formativa potenziando la proposta didattica ed i servizi alla persona.

L’insieme delle attività di potenziamento dell’offerta formativa dell’Istituto assume valenza orientativa e mira all’approfondimento delle conoscenze ed all’acquisizione e al consolidamento di competenze e abilità. È funzionale all’inclusione e alla valorizzazione delle diversità così come alla promozione delle eccellenze per un inserimento degli studenti nella società contemporanea e nel mondo del lavoro quali cittadini attivi e responsabili. L’Istituto favorisce lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno e per questo programma attività specifiche volte a sostenere e a sviluppare motivazioni e attitudini, avvalendosi dei docenti curricolari e dei docenti dell’organico del potenziamento.

Le competenze da potenziare, secondo quanto previsto dalla legge 107/2015 art. 1  comma 7, sono prioritariamente così indicate:

  1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e di altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo delle metodologie CLIL.
  2. Potenziamento delle competenze matematiche, logiche, scientifiche.
  3. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dei comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, in riferimento alla alimentazione, educazione fisica e sport, e attenzione alla tutela del diritto 26 allo studio degli studenti praticanti attività sportiva e agonistica.
  4. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legame con il mondo del lavoro.
  5. Potenziamento delle competenze nella cultura musicale, nell’arte e nel teatro.
  6. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
  7. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, compresa l’organizzazione del terzo settore e le imprese.
  8. Attuazione del PCTO nel secondo biennio e nell’ultimo anno.
  9. Individuazione di percorsi e interventi idonei alla valutazione del merito degli studenti.

Le attività per il potenziamento dell’offerta formativa vengono declinate nei PROGETTI approvati annualmente dal Collegio docenti, in coerenza con le competenze da potenziare sopra elencate. Essi fanno parte integrante della programmazione didattica perché contribuiscono alla definizione del profilo culturale dell’Istituto. Il dettaglio delle attività progettuali è allegato al PTOF per ciascuna annualità del triennio di riferimento.

 



5.1 Progetti di integrazione al curriculum

Preparazione alle Certificazioni linguistiche

Questi progetti perseguono gli obiettivi di:

  • coordinare la preparazione all’esame, che è parte integrante della programmazione di materia nel corso del triennio;
  • guidare attraverso simulazioni in itinere gli alunni che intendono affrontare le prove B2 First for Schools, C1 Advanced, DELE Español e TORFL Russo;
  • valutare i test svolti;
  • tenere i contatti con l’Ente Certificatore.

Presso il nostro istituto verranno svolte le prove di Certificazione linguistica di lingua inglese con la presenza di certificatori B2 First for Schools e C1 Advanced.


Corso Potenziamento/Orientamento Biomedico

Svolto in collaborazione con medici specialisti di Istituto Auxologico Italiano, il percorso ha una durata triennale per 50 ore annuali (40 h lezioni frontali + 10 h laboratoriali) ed è rivolto agli studenti a partire dalle classi TERZE degli indirizzi Classico, Scientifico e delle Scienze Applicate, con un incremento di 2 h settimanali in aggiunta alle ore curricolari. L’attività si pone l’obiettivo di favorire l’acquisizione di competenze in campo scientifico e biologico e di orientare gli studenti che nutrano particolare interesse per la prosecuzione degli studi in ambito biologico e sanitario.

Consulta la pagina del sito dedicata al Corso Potenziamento/Orientamento Biomedico


Olimpiadi di matematica, fisica e chimica

Le attività delle Olimpiadi, con il coinvolgimento di tutti i docenti e delle discipline interessate, sono aperte alla partecipazione di tutti gli studenti e perseguono i seguenti obiettivi:

  1. controllare il livello tecnico raggiunto dagli allievi nelle discipline;
  2. favorire il coinvolgimento degli studenti in un apprendimento attivo;
  3. motivare e sostenere l’impegno degli studenti che mostrano particolari inclinazioni per gli studi scientifici.

Olimpiadi di italiano

Le attività proposte nascono dalla volontà di valorizzare le eccellenze presenti in Istituto e di ottenere un riscontro esterno sui livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti. La partecipazione alle Olimpiadi di Italiano avviene su base volontaria nel rispetto delle regole presenti nei bandi.

Obiettivi formativi e competenze attese:

  • incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana, elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente e base indispensabile per l’acquisizione e la crescita di tutte le conoscenze e le competenze;
  • sollecitare in tutti gli studenti l’interesse e la motivazione a migliorare la padronanza della lingua italiana;
  • promuovere e valorizzare il merito, tra gli studenti, nell’ambito delle competenze linguistiche in Italiano.

Certificazioni di competenze di lingua latina, Partecipazione ai Certamina e alle Olimpiadi delle civiltà classiche

Le attività proposte nascono dalla volontà di valorizzare le eccellenze presenti in Istituto e di ottenere un riscontro esterno sui livelli di apprendimento delle lingue classiche raggiunti dagli studenti. La partecipazione alle prove per la Certificazione o ai Certamina o alle Olimpiadi delle civiltà classiche avviene su base volontaria nel rispetto delle regole presenti nei bandi.

Obiettivi formativi e competenze attese:

  • Coinvolgere gli studenti più interessati alla lingua latina e/o greca in prove che possono condurli ad ottenere una attestazione ufficiale di competenza, riconosciuta a livello universitario; la certificazione prevede quattro livelli: A1, A2, B1 e B2.
  • Proporre a tutti gli studenti una modalità diversa di “fare latino o greco”.
  • Sviluppare la competenza traduttiva e di analisi del testo
  • Confrontarsi in ambienti culturali diversi dalla scuola di provenienza.

Preparazione all’Esame di stato

Si programmano simulazioni delle due prove scritte con valutazione in decimi e in ventesimi con valore di prova valida per l’anno scolastico:

  • la prima prova si svolge contemporaneamente con gli stessi testi in tutte le classi quinte;
  • la seconda prova si svolge nelle classi quinte in tempi e forme diversificati, in relazione ai singoli indirizzi di studio.

La simulazione del Colloquio d’esame è a discrezione dei singoli Consigli di classe.


Viaggi d’istruzione per stage all’estero

Gli obiettivi sono il potenziamento delle competenze linguistiche, il confronto culturale ed il valore formativo individuale dell’esperienza dello stage. Lo stage consente agli studenti coinvolti di incontrare la cultura, la scuola, la vita e le esperienze di giovani di un altro Paese, di esercitare la lingua come lingua veicolare e di fare un viaggio all’estero in una forma diversa dal solito.


Scienze motorie e sportive

  • Attività di di sensibilizzazione al movimento in ambiente naturale con la finalità di creare una sana abitudine nello stile di vita di ogni studente;
  • attività di approfondimento di alcune tematiche sportive in relazione al contesto socio- culturale attuale.

Integrazione alle discipline

Si offrono occasioni per integrare lo studio delle diverse materie con attività particolari (conferenze, spettacoli teatrali, approfondimenti disciplinari, uscite didattiche, viaggi d’istruzione e mostre) che spesso coinvolgono esperti esterni alla scuola.



5.2 Progetti extracurricolari

Corsi ICDL ex ECDL

Sono attivi corsi ICDL ex ECDL per il conseguimento della patente Informatica. La patente Informatica è un’attestazione compiuta della padronanza dei concetti di base dell’Informatica e della capacità di operare con il computer in tutte le operazioni più ricorrenti.  Al termine di ogni modulo gli studenti potranno liberamente scegliere di sostenere il relativo esame presso l’Istituto Comprensivo Statale “A. Diaz” di Meda, Test Center accreditato e riconosciuto dall’AICA (Associazione Automatica per il Calcolo Automatico). 

Consulta la pagina del sito dedicata alla Certificazione Informatica


Corsi di lingue straniere

Sono attivi, in modalità on line, i seguenti corsi di conversazione e di studio delle lingue straniere, anche in preparazione alle certificazioni linguistiche, con docenti di lingua e madrelingua inglese, spagnolo e russo.

Consulta la pagina del sito dedicata alla Certificazione Linguistica


Preparazione ai test di ingresso alle facoltà scientifiche e sanitarie

Il progetto, rivolto a tutte le classi quarte e quinte, ha come finalità la revisione e la puntualizzazione dei principali nodi concettuali delle discipline scientifiche e il potenziamento della capacità di risoluzione dei quesiti a risposta chiusa.


Progetto AutoCAD

Il corso si rivolge a tutti quegli studenti del secondo biennio e delle classi quinte del liceo interessati ad apprendere i concetti del linguaggio di AutoCAD, senza avere esperienza di programmazione. Il corso, a libera iscrizione, si svolge nel pomeriggio ed è tenuto da un esperto esterno.

Gli obiettivi del corso sono:

  – consentire ai corsisti l’apprendimento dei concetti di applicazioni informatiche per il disegno e la progettazione;

  – acquisire conoscenze di base degli ambienti operativi di Windows;

  – favorire l’apprendimento e l’acquisizione di una certa abilità e competenza nella gestione di AutoCAD, il sistema applicativo più conosciuto ed utilizzato negli studi universitari di carattere tecnico-scientifico.


Progetto Promozione Salute

Il Progetto – gestito da un’apposita Commissione di docenti – ha come finalità prioritarie favorire il benessere psico-fisico e relazionale degli studenti, garantire il supporto di figure professionali per gli insegnanti e genitori, promuovere nella scuola l’assunzione di responsabilità rispetto ai compiti di prevenzione e attuazione di buone pratiche. Tali obiettivi sono perseguiti mediante l’organizzazione di attività differenziate, relative agli ambiti psicologico e sociale in relazione alla loro età, ai loro bisogni e ai loro interessi. Punto di riferimento nella nostra scuola è da alcuni anni lo sportello di informazione consulenza psicologica, rivolto a studenti, genitori e docenti e gestito da uno psicoterapeuta, che effettua anche interventi tematici (le dipendenze, le emozioni e la sfera affettiva, il bullismo, i social network ecc.) nelle classi (prime, seconde e terze) e propone momenti di confronto con i genitori su tematiche inerenti l’adolescenza. Particolare cura è rivolta agli studenti di classi prima e seconda nell’accompagnamento psicologico per sostenere le loro eventuali difficoltà di adattamento al nuovo percorso liceale.

A partire dall’a. s. 2017/18 in attuazione delle direttive ministeriali (Legge 29 maggio 2017 n. 71), è stata individuata all’interno della Commissione una docente referente per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, che ha svolto specifici corsi di formazione.                

L’istituto, infine, aderisce alla Rete Lombarda delle Scuola che promuovono Salute.


Scienze motorie e sportive

Il Ministero dell’Istruzione, riconoscendo il valore culturale, educativo e sociale dell’attività motoria e sportiva, quali fattori di miglioramento della qualità della vita e della salute promuove la realizzazione del progetto Campionati Studenteschi, ai quali il nostro Istituto partecipa nelle seguenti discipline: Pallavolo – Tennis tavolo – Badminton – Basket 3 Vs 3 – Scacchi – Beach volley – Orienteering. Altre attività sportive, con possibile partecipazione a gare a livello provinciale e regionale, sono atletica (corsa campestre e su pista) e corso di sci.


Progetto Solidarietà

Finalità del progetto è sensibilizzare gli studenti sulle contraddizioni del mondo contemporaneo. Siamo infatti convinti che insegnare sia anche formare futuri cittadini, aperti alla solidarietà e alla cultura della legalità, affinché essi siano sempre più consapevoli della propria responsabilità civile. Il progetto ha una declinazione sia culturale sia operativa, partecipando ad iniziative solidali promosse da associazioni presenti nel territorio. Per approfondire tematiche importanti, vengono organizzati incontri con testimoni e progettate attività coinvolgenti, come ad esempio la “Settimana della solidarietà” in cui si attuano gesti solidali concreti attraverso il “Progetto Donacibo” o il sostegno di Enti di promozione della scolarizzazione in Paesi in via di sviluppo.


Progetto We Debate

Il “Debate” è una metodologia che permette di acquisire competenze trasversali, utili anche al di fuori nell’ambito scolastico, per esempio per affrontare un colloquio di lavoro, per sostenere un esame o, in generale, per dar voce alle proprie idee in qualsiasi contesto. Esso favorisce il cooperative learning e la peer education poiché consiste in un confronto pubblico, in cui due squadre, composte da studenti ed allenate da docenti, sostengono un argomento secondo regole e tempi precisi. La preparazione richiede attività di ricerca ed elaborazione critica, grazie alle quali gli studenti apprendono a selezionare i documenti al fine di formarsi un’opinione, di acquisire competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, di autovalutarsi, di migliorare la propria consapevolezza e la propria autostima. Il “Debate”, inoltre, risulta efficace per mettere a confronto, in una prospettiva critica, posizioni diverse e per approfondire tematiche legate all’attualità politica, sociale, economica, scientifica, e quindi assume una valenza particolarmente significativa nell’ambito dell’Ed. Civica.

Il liceo “Marie Curie” ha aderito nel 2017 alla sezione lombarda della Rete “We Debate” ed è incluso nella sotto-Rete della provincia di Monza e Brianza, costituitasi nel 2018. Gli studenti partecipanti, prima di essere coinvolti in dibattiti a squadre, ricevono una formazione base di carattere sia teorico che pratico da docenti interni alla scuola, che hanno seguito specifici corsi di formazione di primo e secondo livello organizzati dalla Rete.


Gruppo Interesse Teatro alla Scala (GIS)

Il “Gruppo Interesse Teatro alla Scala” (GIS) con l’autorizzazione e il supporto del Servizio promozione culturale del Teatro alla Scala di Milano, si rivolge agli studenti del quarto e quinto anno di corso interessati ad accostarsi a un repertorio di teatro musicale di livello artistico eccezionale, considerato patrimonio culturale nazionale. L’iscrizione al GIS, su base volontaria, comporta la partecipazione in istituto ad incontri, ascolti guidati, lezioni e a tutte quelle attività di preparazione indispensabile per una fruizione consapevole degli spettacoli. A questi ultimi – opere, balletti, concerti, prove aperte – accederanno solo gli studenti aderenti al GIS che abbiano preso parte alle attività di formazione: avranno così l’opportunità di accedere, a prezzi di favore, agli spettacoli in cartellone per la stagione teatrale scaligera e, al tempo stesso, di vivere un’esperienza di particolare importanza culturale e formativa in un liceo che, seppur prestigioso sul territorio brianteo, resta pur sempre lontano anche geograficamente dalla città e dal suo teatro musicale. 



6.0 Anno di studio all’Estero

PROTOCOLLO DELLA MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE DEL LICEO CURIE

PREMESSA

Il Liceo Marie Curie ogni anno favorisce la collaborazione con organizzazioni senza fini di lucro, che patrocinano i soggiorni all’estero di studenti italiani, per i quali è prevista la frequenza scolastica in istituti secondari del paese ospitante per periodi di durata variabile (mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale, annuale). La frequenza ai corsi dei singoli Paesi è equipollente all’anno o ad altra frazione temporale del periodo di studi cui gli studenti sono formalmente iscritti in Italia.

In virtù dell’alto valore assegnato dal Collegio dei Docenti all’educazione interculturale e allo scambio tra popoli diversi, viene contemplata l’accoglienza all’interno del liceo di studenti stranieri, purché anch’essi appoggiati da Istituzioni accreditate per gli scambi con l’estero.

Il Liceo Curie, dunque, riconosce la validità formativa di un’esperienza di studio all’estero e si attiva per favorirne un’efficace realizzazione.

Come recita la Nota ministeriale prot. 843 del 10 aprile 2013,

è importante essere consapevoli che partecipare ad esperienze di studio o formazione all’estero significa mettere alla prova risorse cognitive, affettive e relazionali riconfigurando valori, identità, comportamenti e apprendimenti. Essere “stranieri” in una famiglia e in una scuola diverse dalle proprie contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline. Imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio.

Tuttavia si danno qui di seguito alcuni suggerimenti:

  • si suggerisce il quarto anno come periodo in cui effettuare l’esperienza;
  • si sconsiglia l’esperienza a studenti che abbiano un profitto negativo;
  • gli studenti sono invitati a frequentare, al rientro, i corsi di recupero, se organizzati in corso d’anno e a fine anno scolastico, e si impegnano a colmare le eventuali lacune nelle discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio mediante lo studio individuale;
  • qualora lo studente concluda l’anno scolastico con debiti formativi a giugno, è tenuto a presentarsi per le verifiche secondo i calendari organizzati per i recuperi e rinviare la partenza a verifiche concluse.

Infine, sulla base dell’esperienza maturata in questi anni e alla luce delle indicazioni ministeriali sulla mobilità studentesca, è stato elaborato un PROTOCOLLO DELLA MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE che stabilisce procedure e buone pratiche da seguire al fine di offrire ai giovani, protagonisti di tali esperienze, opportunità di crescita in vista del reinserimento, garantendo uniformità d’azione da parte dei diversi consigli di classe.

FIGURE COINVOLTE NELLA GESTIONE DELLA MOBILITA’

1 – I REFERENTI DIDATTCI:

a. La Segreteria Didattica

b. Il docente referente per la mobilità studentesca

c. Il docente tutor o, in sua assenza, il coordinatore di classe

d. Il Consiglio di Classe

2 – LO STUDENTE E LA SUA FAMIGLIA

1 – I RIFERENTI DIDATTICI

a. La Segreteria Didattica

PRIMA DELLA PARTENZA

  • acquisisce la segnalazione (ALLEGATO 1) dell’intenzione da parte dello studente di partecipare ad un programma di mobilità internazionale;
  • protocolla la segnalazione;
  • avvisa il Dirigente Scolastico – il Coordinatore di Classe e il referente d’Istituto della mobilità;
  • trasmette il parere del Consiglio di Classe ai genitori (ALLEGATO 2). Contestualmente informa i genitori della presenza del protocollo, in ogni caso disponibile sul sito web del Liceo alla voce “MOBILITA’ INTERNAZIONALE STUDENTESCA (ora ANNO ALL’ESTERO)” “MOBILITA’ INTERNAZIONALE STUDENTESCA (ora ANNO ALL’ESTERO)” “MOBILITA’ INTERNAZIONALE STUDENTESCA (ora ANNO ALL’ESTERO)” avvertendo gli stessi che, nel caso di effettiva realizzazione dell’esperienza, lo studente dovrà comunque risultare iscritto alla classe di riferimento (con i versamenti di rito) e provvedere a Gennaio/Febbraio all’iscrizione alla classe quinta;
  • raccoglie il patto di corresponsabilità firmato (ALLEGATO 3);
  • mantiene una anagrafica degli studenti all’estero.

DURANTE IL PERIODO DI MOBILITA’

  • raccoglie tutte le comunicazioni, le certificazioni di competenze e i titoli acquisiti pervenute via posta, fax o e-mail e le mette a disposizione del Referente per la mobilità studentesca e del coordinatore e/o del docente tutor.

AL RIENTRO DAL PERIODO DI MOBILITA’

  • raccoglie tutte le comunicazioni, le certificazioni di competenze e i titoli acquisiti pervenute via posta, fax o e-mail e le mette a disposizione del Referente per la mobilità studentesca e del coordinatore e/o del docente tutor;
  • predispone i materiali burocratici per il colloquio di riallineamento e per lo scrutinio.
b. Il docente referente per la mobilità studentesca

PRIMA DELLA PARTENZA

  • riceve dalla Segreteria Didattica la notifica dell’intenzione dello studente di partecipare a un programma di studi all’estero (ALLEGATO 1);
  • cura, in collaborazione con la Segreteria Didattica, un’anagrafica degli studenti che hanno ricevuto parere positivo per la mobilità, raccogliendo tutti gli ALLEGATI 2 pervenuti;
  • valorizza all’interno dell’istituto l’esperienza dei partecipanti ai programmi di mobilità utilizzando uno spazio apposito sul sito e organizzando in collaborazione con i docenti della commissione stranieri un momento di scambio di esperienze tra i ragazzi ospiti, rientrati o in partenza;
  • cura i contatti con i docenti coinvolti, i referenti dell’Organizzazione per gli Scambi (es: Intercultura), la scuola all’estero – se possibile – e le famiglie;
  • aiuta la Segreteria Didattica a raccogliere i patti di corresponsabilità firmati (ALLEGATO 3);

AL RIENTRO DAL PERIODO DI MOBILITA’

  • predispone in collaborazione con il docente referente delle attività di recupero un calendario di incontri, se organizzati, per le discipline di MATEMATICA/FISICA/SCIENZE per il liceo scientifico e lo scientifico delle scienze applicate, GRECO/LATINO/FILOSOFIA per il liceo classico, RUSSO/SPAGNOLO/INGLESE per il liceo linguistico;
  • sulla base delle indicazioni del Dirigente Scolastico e del referente delle attività di recupero, predispone, entro la fine di luglio, il calendario dei colloqui di reinserimento che lo studente dovrà sostenere entro l’inizio dell’attività scolastica. La pubblicazione di tale calendario sul sito web dell’Istituto vale come avviso formale agli interessati.
c. Il docente tutor o, in sua assenza, il coordinatore di classe

PRIMA DELLA PARTENZA

  • Viene individuato dal Consiglio di Classe un docente tutor che si preoccupa di compilare anche con l’aiuto del docente di lingua straniera tutta la documentazione necessaria allo studente per la partenza;
  • comunica allo studente i contenuti minimi delle discipline caratterizzanti che lo studente è tenuto a conoscere in previsione dell’inserimento nell’anno scolastico seguente.

DURANTE IL PERIODO DI MOBILITA’

  • tiene i contatti con lo studente all’estero e con la sua famiglia in Italia, se necessario;
  • aggiorna i colleghi del Consiglio di Classe sull’esperienza in atto;
  • cura la verbalizzazione durante i consigli di classe di eventuali comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo studente.

AL RIENTRO DAL PERIODO DI MOBILITA’

  • invita lo studente a partecipare come uditore ai corsi di recupero organizzati tra giugno e luglio allo scopo di riallineare le conoscenze;
  • riceve dallo studente la relazione finale dell’esperienza;
  • in previsione del colloquio di reinserimento consulta la documentazione prodotta dalla scuola ospitante.
d. Il Consiglio di Classe

PRIMA DELLA PARTENZA

  • riceve dalla Segreteria Didattica la notifica dell’intenzione dello studente di partecipare a un programma di studi all’estero (ALLEGATO 1);
  • è chiamato ad esprimere (ALLEGATO 2) entro dicembre dell’anno precedente l’anno individuato ai fini dell’esperienza di mobilità un parere sull’opportunità di intraprendere un progetto di mobilità in considerazione dei seguenti parametri:
  1. andamento scolastico positivo;
  2. autonomia nello studio e nell’organizzazione del lavoro;
  3. capacità di perseguire obiettivi;
  4. capacità di attenersi alle regole, di assimilare nuove regole, di autoregolarsi;
  5. capacità di relazionarsi proficuamente con gli altri.
  • individua un docente tutor per ogni ragazzo coinvolto in un programma di studi all’estero;
  • al fine del proseguimento degli studi nel quinto anno definisce e concorda con il docente tutor i contenuti disciplinari essenziali (elaborati dai dipartimenti di materia e visibili sul sito sotto la voce COMPETENZE MINIME), tenendo conto del fatto che:
    • al liceo classico le materie caratterizzanti sono LATINO, GRECO, FILOSOFIA;
    • al liceo scientifico e al liceo scientifico scienze applicate le materie caratterizzanti sono MATEMATICA, FISICA,  SCIENZE;
    • al liceo linguistico le materie caratterizzanti sono INGLESE, SPAGNOLO e RUSSO;
  • fornisce al docente tutor le informazioni per la compilazione di eventuali formulari da inviare alla scuola ospitante.

DURANTE IL PERIODO DI MOBILITA’

  • segue il percorso formativo dello studente, attraverso i contatti tenuti dal docente tutor.

AL RIENTRO DAL PERIODO DI MOBILITA’

  • riconosce e valuta le competenze acquisite dallo studente durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità e valorizzandone i punti di forza;
  • alla fine del mese di agosto o nel periodo precedente l’apertura dell’anno scolastico a Settembre, secondo un calendario predisposto, sottopone lo studente ad un colloquio sulle attività svolte all’estero, necessario per l’attribuzione dei crediti, e sui contenuti minimi delle discipline caratterizzanti il corso di studi;
  • attribuisce il credito sulla base della certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo studente all’estero, sulla frequenza e qualità dei contatti mantenuti con il tutor, sulla eventuale frequenza dei corsi di recupero, sull’esito del colloquio;
  • valuta le ore di PCTO (si ricorda che deve essere firmata la convenzione tra la scuola e l’agenzia con cui si parte). 

2 – LO STUDENTE E LA SUA FAMIGLIA

PRIMA DELLA PARTENZA

  • segnalano l’intenzione dello studente di partecipare a un’esperienza di mobilità internazionale individuale per iscritto e, di norma, durante il periodo tra settembre e ottobre dell’anno antecedente. (ALLEGATO 1) La segnalazione deve essere indirizzata al Dirigente Scolastico e pervenire in Segreteria Didattica. In assenza della segnalazione scritta della famiglia, non vengono trattate comunicazioni o richieste giunte all’Istituto attraverso soggetti diversi dalla famiglia (es.: agenzie);
  • ricevono entro dicembre dal Consiglio di Classe il parere sulla opportunità di affrontare l’esperienza di mobilità;
  • lo studente chiede al docente tutor assegnato di compilare la modulistica necessaria;
  • lo studente prende accordi con i docenti del Consiglio di Classe per condividere i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel 5° anno;
  • compilano il PATTO DI CORRESPONSABILITA’ (ALLEGATO 3) e lo presentano alla Segreteria Didattica.

DURANTE IL PERIODO DI MOBILITA’

  • tengono i rapporti periodici con la Scuola, attraverso la figura del docente tutor, informandosi e informando e garantendo un’attiva collaborazione per quanto riguarda la raccolta della documentazione rilasciata dalla scuola estera. Durante il soggiorno all’estero, è richiesto che lo studente mantenga contatti periodici con il docente tutor (in particolare a dicembre, a marzo e a fine esperienza) per informarlo del lavoro svolto e per ricevere indicazioni per l’inserimento al rientro; inoltre utilizzando le credenziali di accesso al registro elettronico, lo studente in mobilità può tenersi aggiornato sull’attività didattica svolta nella classe di appartenenza;
  • provvedono all’iscrizione alla classe quinta nel mese di gennaio/febbraio, secondo le indicazioni reperibili sul sito della scuola.

AL RIENTRO DAL PERIODO DI MOBILITA’

  • presentano alla Segreteria Didattica del Liceo al rientro dall’esperienza di mobilità internazionale, e comunque almeno dieci giorni prima dell’accertamento, tutta la documentazione rilasciata dalla scuola frequentata all’estero.
  • Sono indispensabili i seguenti documenti:
  1. pagella o certificato corrispondente;
  2. tabella riassuntiva del sistema di valutazione adottato nella scuola estera frequentata;
  3. programmi seguiti e svolti nella scuola estera frequentata.
  • Tale documentazione, se redatta in lingua diversa dall’italiano o dall’inglese, deve essere accompagnata da traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero. Tale traduzione deve essere resa indifferentemente:
  1. dalla competente autorità diplomatica o consolare italiana;
  2. da un traduttore ufficiale, presente nell’elenco dei traduttori ufficiali, disponibile presso la Cancelleria del Tribunale;
  3. da un notaio italiano.
  • per affrontare il colloquio di reinserimento, della durata di 45 minuti circa, lo studente provvede a presentare la propria esperienza mediante una relazione scritta articolata indicativamente nei seguenti punti:
  1. Informazioni sulla scuola ospitante (strutture, corsi presenti, …).
  2. Corso frequentato, organizzazione, orario, sistema di valutazione, discipline studiate e argomenti.
  3. Difficoltà incontrate nell’inserimento scolastico e figure di riferimento di supporto.
  4. Relazioni interpersonali tra studenti e con i docenti.
  5. Successi e insuccessi.
  6. Esperienza di PCTO.
  7. Differenze tra il sistema scolastico la scuola ospitante e la scuola italiana.
  8. Differenze culturali fra il nostro Paese e il Paese estero.
  9. Riflessioni conclusive.

L’elaborato dovrà giungere nella casella di posta elettronica istituzionale del docente tutor qualche giorno prima del colloquio.

Durante il colloquio lo studente potrà sottoporre la sua relazione all’attenzione dei Consiglio di Classe in formato ppt, corredandola di quaderni, di materiale scolastico ricevuto e di tutto quanto ritenga utile per presentare al meglio il proprio percorso.

  • L’assegnazione del credito avverrà tenendo conto delle valutazioni conseguite presso la scuola estera ospitante (tradotte in decimi); l’interesse dimostrato dallo studente nel mantenere i contatti con il docente tutor e la classe durante la sua permanenza all’estero; l’eventuale partecipazione ai corsi estivi di recupero o approfondimento; l’esito del colloquio di reinserimento.

NON è data possibilità di redigere una pagella ITALIANA per l’anno svolto all’estero; il Consiglio di Classe può soltanto formulare un credito.

PCTO

In base al punto 7 della nota MIUR n. 3355 del 28 marzo 2017 si chiarisce che:

(http://www.istruzione.it/allegati/2017/Chiarimenti_interpretativi_ASL_Mar_2017_Def.pdf )

L’esperienza all’estero dello studente, in una famiglia e in una scuola diverse dalle proprie, “contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline. Imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando ‘le mappe’ di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio”.

Come è noto, l’attività di PCTO è una metodologia didattica che interessa le discipline dell’intero consiglio di classe e che porta ad esperienze da svolgersi al di fuori dell’ambiente scolastico. Ha una ricaduta diretta sul curricolo e sugli apprendimenti dello studente e può essere svolta in una pluralità di modi e anche all’estero e comunque mira a far apprendere competenze utili all’effettivo futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Per questi motivi appare chiaro che la frequenza scolastica di un periodo o di un intero anno scolastico in un paese straniero richiede capacità di adattamento, abilità di problem solving, acquisizione di competenze, conoscenze ed esperienze assimilabili a quanto si richiede nei percorsi di PCTO.

La Commissione per i PCTO provvederà pertanto alla firma della convenzione con le agenzie che curano i soggiorni all’estero, in modo che vengano riconosciute agli alunni 40 ore di alternanza scuola-lavoro se la durata del soggiorno è di un intero anno scolastico; per periodi inferiori all’anno, tali ore verranno ripartite in proporzione.

MOBILITA’ IN USCITA PER PERIODI DIVERSI DALL’ANNO

La mobilità degli studenti in ambito europeo o extraeuropeo può avere durata mensile, trimestrale semestrale e occupare:

  • l’intero periodo delle vacanze estive; per questo tipo di mobilità il solo requisito è rappresentato dalla promozione all’anno successivo; non sono previsti atti burocratici specifici;
  • la prima parte dell’anno scolastico con rientro, di norma, a dicembre o gennaio; per questo tipo di mobilità si prevede quanto segue:
  1. seguire le indicazioni riportate sul protocollo di mobilità annuale sotto la voce LO STUDENTE E LA SUA FAMIGLIA;
  2. al rientro, sulla base della documentazione prodotta (vedasi la sezione “AL RIENTRO DAL PERIODO DI MOBILITA’”) e di rapidi accertamenti, lo studente riceve le indicazioni per un lavoro individuale di riallineamento, con l’indicazione della tempistica e delle modalità di verifica per sopperire alla mancata acquisizione di contenuti imprescindibili nelle discipline del curriculo liceale non studiate all’estero;
  3. qualora il tempo intercorrente tra il rientro dall’estero e il primo scrutinio utile non consentano l’acquisizione di elementi sufficienti, la valutazione periodica dello studente è rimandata al successivo scrutinio.
  • la seconda parte dell’anno scolastico con rientro, di norma, a giugno – luglio; per questo tipo di mobilità si prevede che lo studente segua le indicazioni riportate sul protocollo di mobilità annuale sotto la voce LO STUDENTE E LA SUA FAMIGLIA.

PROGRAMMI DI MOBILITÀ IN ENTRATA

Per quanto riguarda gli studenti stranieri interessati a frequentare il liceo, le norme procedurali previste sono le seguenti:

  1. lo studente che chiede di poter essere accolto nel liceo presenta una domanda, anche tramite Agenzia, contenente informazioni circa l’ordinamento e il piano di studi seguito oltre all’indicazione di eventuali necessità specifiche;
  2. la Dirigenza, con il referente per la mobilità, valuta la possibilità di accogliere la domanda e, sulla base dell’età, del profilo culturale e di specifiche richieste dei richiedenti, individua la classe di inserimento;
  3. il Consiglio di Classe di riferimento individua un tutor e/o, eventualmente, un peer-tutor;
  4. il Consiglio di Classe, in collaborazione con il referente per la mobilità, elabora un Piano di apprendimento individualizzato basato sulle caratteristiche e sui reali interessi dello studente;
  5. al termine del soggiorno, la scuola italiana, sulla base delle valutazioni del Consiglio di Classe, rilascia un attestato di frequenza e una certificazione delle competenze acquisite dall’alunno ospite.

Allegati: