Competenze minime di classe per esami integrativi/cambio indirizzi di studio
La normativa vigente riconosce agli studenti e alle loro famiglie la possibilità di ripensare le scelte scolastiche, consentendo di passare a diversi indirizzi di studi qualora le esigenze educative si siano modificate. In particolare, per quanto riguarda l’obbligo di istruzione, elevato a 10 anni nel 2006, il DM 139/2007 afferma che “la congruenza dei saperi e delle competenze acquisite (…) assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi”. Le scuole, con appositi regolamenti, fissano le modalità per assicurare questo diritto, nei limiti e nel rispetto della normativa vigente.
Per ciascuna materia dal secondo al quinto anno vengono indicate le competenze minime per gli esami integrativi, resi necessari in vista di un cambio di indirizzo di studio.
Passaggi da altro istituto equivalente o da percorso di studio equiparabile
Gli alunni possono richiedere il passaggio da un istituto all’altro. L’istituto ricevente prenderà in considerazione la domanda nei limiti della capienza delle aule e del limite numerico nell’accettazione delle domande. Valutata preventivamente la disponibilità di posti e la congruenza della domanda, si terrà un colloquio preliminare con la famiglia e lo studente, il D.S. o un suo delegato per analizzare la motivazione; informare sulle modalità del passaggio; consigliare/sconsigliare il/la richiedente e la sua famiglia.
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